"Un destino una nostalgia" (poesie), Ulivo edizioni 2004
In
questo volume tutto il discorso poetico è compreso nell'arco di una
sola strofa. Questa ricerca della brevità traduce sul piano ritmico e
sintattico un'evoluzione del messaggio della poesia, della presa in
considerazione della materia poetabile ... Ad un mondo costruito sulla
continuità della razionalità succede un complesso groviglio di
sentimenti in cui prevale una studiata discontinuità.
È proprio questa
caratteristica di discontinuità che dà il titolo di Miscellanea alla
prima grande sezione della raccolta, nel senso di un insieme di
sensazioni a cui l'autore non vuole più dare un'astratta unità e logica
esterna, ma in cui il lettore è invitato a trovare un ordine ed una
coerenza. Le ultime due sezioni, molto più brevi, si presentano più che
altro come esercizi di stile. Vituperium rinnova in una prospettiva
atemporale - perché senza riferimenti spazio-temporali o biografici
precisi - il genere dell'invettiva, che le nostre letterature romanze
hanno ereditato dalla tradizione latina.
La sezione Omaggi è invece
molto più personalizzata: grazie a varie riprese di motivi e stilemi,
Mottis traccia una panoramica dei suoi modelli poetici: Giorgio Orelli,
Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Giuseppe Ungaretti.